CHAKO Il pitbull che ha salvato la sua proprietaria da un triste destino.
Chako è un meraviglioso e giovane pitbull
adottato e poi abbandonato da altri proprietari per causa delle erronee e diffamanti dicerie sulla sua razza. Nessuno lo voleva e alcuni ragazzi lo hanno trovato a vagare per strada, solo e spaesato. Lo prendono e lo portano in un rifugio locale. In quel luogo, una coppia lo intravede, innamorati dalla sua dolcezza lo adottano. Arrivato nella sua nuova dimora, Louise (La nuova proprietaria) e Chako strinsero un grandissimo legame affettivo l'uno con l'altro e diventarono ben presto inseparabili.
Un giorno nella notte di Halloween però successe una cosa inaspettata e terrificante.
I vicini della coppia udirono delle forti urla proveniente dalla loro casa ed avvisarono la polizia che si direzionarono sul posto il prima possibile.
La scena che i poliziotti si trovarono davanti a loro faceva rabbrividire.
Louise era sdraiata a terra svenuta. Chako accanto a Lei immerso di sangue e Tom ( Il marito) gridava con tono disperato queste parole: "Guardate cosa ha fatto Chako alla mia Luoise".
Stubby il piccolo mix pitbull che rivoluziono l'opinione pubblica.
Fu un cane utilizzato dall'esercito degli stati uniti d'America. Lui apparteneva alla 102 divisione di fanteria U.s.a. Nato. Nel 1916 fu trovato nell'università di Yale a New Haven nel Connecticut da uno studente, John Robert Conroy, che vagava nel campus.
Questo studente gli assegno' il nome Stubby che significa mozzicone. Gli è stato dato questo nome perché il cane aveva la coda tagliata. Lo studente adotto' il dolce randagio Stubby. Quando John fu chiamato alle armi, decise di portare con sé Stubby perché erano inseparabili. Stubby fu nascosto in caserma d'accordo con altri soldati. Sopra la nave che andava verso la Francia, scoprirono la presenza del cane e se ne innamorarono tutti. Divenne la mascotte del 102esimo reggimento. In Francia il reggimento e Stubby si ritrovarono in trincea per 18 mesi. In questo periodo burrascoso subi numerose ferite, come i suoi amici soldati, inoltre, fu colpito da una intossicazione di gas.
Stubby imparò così ad avvisare. Grazie al suo insuperabile olfatto e l'esperienza fatta in guerra, riusciva precocemente ad avvisare gli altri soldati di un pericolo imminente di gas. Grazie a questo,salvo' la vita a diversi militari.
Leggi di più (clicca il link) https://pitbullarenotbad.it/nobadmagazine/hero/ilsergentestubby.html
Nel 1971, Butkus, il cane di Sylvester Stallone, era più che un semplice compagno: era la sua unica famiglia.
All’epoca, Stallone aveva solo 25 anni e viveva in un modesto ostello sopra una fermata della metropolitana. Le difficoltà economiche erano estreme, e quando arrivò il momento di scegliere tra il cibo e il suo amato cane, Stallone fu costretto a vendere Butkus per soli 40 dollari davanti a un negozio 7-Eleven.
Ma la storia di Butkus non finì lì. Qualche anno dopo, quando “Rocky” divenne un successo mondiale, Stallone riuscì a guadagnare abbastanza da poter riacquistare il suo fedele amico. Il nuovo proprietario, consapevole della situazione, chiese 15.000 dollari, una cifra enorme, ma per Stallone Butkus valeva ogni centesimo.
Butkus tornò nella sua vita, non solo come il suo amico più caro, ma anche come una star del grande schermo, recitando nei primi due film di “Rocky”. La loro connessione era indissolubile e, insieme, avevano affrontato le difficoltà della vita. Butkus morì nel 1981, ma il suo ricordo vive nella storia del cinema e nei cuori di chi ha vissuto momenti simili di lotta e speranza.
Un cane che è stato più di un semplice animale: è stato un simbolo di resilienza, lealtà e amore incondizionato.